Pmi e Stato Digital: Il Rapporto Istat

Digital Trasnformation Antelma

Nel 2023 le piccole e medie imprese ancora penalizzate in attività specialistiche di digitalizzazione.

Lo rileva l’ISTAT nel report 2023 denominato “Rilevazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese” che ha analizzato i dati secondo il Digital intensity index (DII), l’indicatore introdotto dall’UE per misurare il grado di digitalizzazione delle imprese, che viene valutato rispetto a 12 caratteristiche specifiche.

I Dati dell’analisi ISTAT

Dal rapporto è emerso che nel 2023 il 60,7% delle piccole e medie imprese (PMI con 10-249 addetti) adotta almeno 4 attività digitali sulle 12 utilizzate per comporre il Digital Intensity Index, collocandosi quindi a un livello base di digitalizzazione, ma solo il 21/3% si colloca a livelli almeno alti.

Per le imprese che invece superano i 250 addetti, la percentuale che raggiunge il livello base si alza al 91,1%, e il 68,1% arriva al livello “almeno alto”.

Benché questi risultati siano sopra la media Europea (57,7%), però c’è ancora molta strada da fare per raggiungere l’obiettivo del 90% fissato dalla strategia Europea Digitale entro il 2030.

Tra le imprese con almeno 10 addetti si confermano indicatori di punta rispetto alle imprese Ue il cloud computing(61,4% rispetto al 45,2% della media europea) e la fatturazione elettronica, prevista in Italia da obblighi di legge per un’ampia platea di operatori economici (97,5% contro il 38,6% di quella europea).

Inoltre il 47,9% delle PMI  utilizza almeno un gestionale (contro il 48,7% della media delle imprese europee), ma solo il 13,6% condivide i dati elettronicamente con i fornitori o i clienti all’interno della catena di approvvigionamento(23,5% la media Ue).

Banda larga e fibra ottica dedicata

La banda larga fissa con velocità almeno pari a 30 Mbit/s viene utilizzata dall’84,8% (82,8% nel 2022) delle imprese con almeno 10 dipendenti, contro il 96,9 (96,1% nel 2022) di quelle più grandi. Ancora più distanti i dati sulle connettività ad almeno 1 Giga, rispettivamente 13,2% e 30,1% (nel 2022 erano rispettivamente 13,2% e 27,1%).

I passi da fare verso la Digitalizzazione

L’analisi ISTAT registra inoltre pochi progressi per quanto riguarda le tecnologie di Intelligenza artificiale, che invece rappresentano fonte di innovazione e competitività. Il poco sviluppo di queste tecnologie è dovuto alla mancanza di competenze digitali da parte delle imprese, infatti il 55,1% di aziende che le hanno valutate, hanno rinunciato al loro utilizzo per la mancanza di personale qualificato.

Da questi dati risulta che l’Italia sta sicuramente migliorando l’approccio verso la digitalizzazione delle imprese, ma per favorirne la crescita, è necessario intervenire su più fronti:

  • incentivare gli investimenti in tecnologie digitali
  • promuovere la formazione e l’aggiornamento delle competenze digitali
  • sostenere la diffusione di soluzioni innovative
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